La più grande area naturale dedicata al benessere d’Europa.
Il progetto
Dopo il “sotto” il “sopra”. Cioè, dopo l’investimento sul sistema idrico fognario con il PSBO (Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato) per chiudere gli undici scarichi fognari a mare, si passa al ‘sopra’, il nuovo lungomare.
Sempre più verde, più spazi per lo sport, più piste ciclabili e pedonali: la più grande area naturale dedicata al benessere d’Europa. 16 chilometri di dune, vegetazione mediterranea, palestre a cielo aperto, foreste del mare e alberi-fontana ispirate a Gianni Rodari. È questo l’obiettivo del Parco del Mare, l’intervento di rigenerazione urbana che ha rivoluzionato il waterfront di Rimini, concepito nel 2011 nell’ambito del Piano Strategico, recepito dal Masterplan strategico e che oggi, procedendo per step, sta trasformando i 16 chilometri di lungomare riqualificato. I cantieri dell’opera, in parte già realizzata e in parte in corso di realizzazione, sono partiti nel 2019 dai due apici del lungomare e hanno già trasformato la zona dal Belvedere a piazzale Fellini a Marina Centro, il lungomare Spadazzi a Miramare e la zona nord di Rimini.
I lavori del nuovo waterfront della zona nord, da Torre Pedrera a Rivabella, si sono conclusi nel mese di agosto 2021: oltre 6 km di lungomare dove sono allestite anche ‘piazzette di comunità’, piccoli spazi di convivialità e socialità: 90.000 mq di aree pubbliche interessate, 5 km di nuove piste ciclabili, 80.000 mq di aree pedonalizzate, 10.000 di aree verdi, 700 alberi in più e 41.500 mq d’asfalto in meno, con 30 salotti urbani realizzati valorizzando gli spazi ricavati dalla chiusura delle strade di accesso al lungomare. Un lavoro che continuerà ad essere implementato, con la posa di ulteriori arredi e con la realizzazione delle isole wellness, che saranno omogenee a quelle che saranno installate al Parco del Mare sud.
Per l’estate 2021 saranno pronte anche nuove isole fitness, spazi dedicati all’attività fisica outdoor e al benessere che andranno a caratterizzare invece il nuovo waterfront sud. Saranno otto le isole dedicate al wellness e alla salute, che avranno diverse dimensioni e diverse caratteristiche per rispondere alle più svariate esigenze.
300 ettari di parco urbano continuo di cui 65 trattati con verde mediterraneo e piante
20 km di percorsi per attività fisica con il monitoraggio scientifico del Dipartimento di Scienze e Qualità della Vita dell’Università di Bologna – Campus di Rimini
Il progetto del Parco del mare sviluppato con il Piano Strategico quale intervento fondamentale per il rinnovamento del prodotto turistico e per il rilancio socio-economico del territorio. La validità di questo progetto viene anche confermata dal Piano Strategico Nazionale del Turismo 2017-2022 redatto dal MIBACT, che lo cita, insieme a pochissimi altri, come buona prassi operativa in corso di sperimentazione.
Il Parco del Mare è un’infrastruttura ambientale e di servizi dedicati al benessere, alla qualità della vita, alla sana alimentazione che ha l’ambizione di rigenerare in profondità e nel tempo i suoi 16 km di costa. Una trasformazione che è fisica e spaziale ma che vuole costituire il riferimento per il coinvolgimento di nuovi investitori e il rinnovamento delle attività esistenti.
15 km di passeggiata completamente fronte mare e senza ostacoli alla vista del mare
Palestre open air

Tra le azioni messe in campo per l’attuazione del Parco del Mare, il Comune di Rimini ha partecipato al bando periferie con il “Progetto per la riqualificazione urbana e ambientale e il recupero delle vocazioni identitarie dei luoghi dell’area turistica di Rimini Nord”, ottenendo il relativo finanziamento e, ad agosto 2018, per un importo di 18 milioni. Sono stati in seguito sviluppati il progetto esecutivo e la realizzazione per tutti i sei stralci interessati.
La realizzazione del nuovo Lungomare Nord è stata preceduta prima sia dall’intervento sul sistema idrico fognario che dalla propedeutica realizzazione dell’asse viario alternativo al lungomare: la realizzazione del doppio senso di marcia da via Diredaua, Domeniconi, Serpieri, Caprara, Mazzini (Torre Pedrera, Viserba). Con il sottopasso ferroviario di Viserba in via di completamento che è stato finanziato con 5,5 milioni di euro da parte di RFI e con 3,5 milioni di euro da parte del Comune con il Bando Periferie.
Nell’ambito di Rimini Sud, l’opera interessa 9 tratti principali e prevede la riqualificazione di tutto il lungomare Sud di Rimini, mediante la pedonalizzazione e la riorganizzazione delle attività turistico-ricettive in un’area verde attrezzata, di alto livello quantitativo e qualitativo, con opere di rigenerazione urbana, riqualificazione ambientale e paesaggistica, liberando il waterfront dalle macchine. Le linee di indirizzo progettuali del Parco del mare sud sono state elaborate dal raggruppamento guidato dallo studio Miralles-Tagliabue. Il lungomare si suddivide in tre fasce: una fascia lato mare, pensata con un rivestimento ligneo a ridosso dell’arenile. Una fascia centrale, dedicata alle funzioni e alla natura, nella quale la pavimentazione si sviluppa attraverso un percorso sinuoso. Una terza fascia, dedicata ai percorsi ciclabili e pedonali a ridosso della fascia degli alberghi, realizzata con pavimentazione ‘dura’ adatta anche ad ospitare il passaggio carrabile.
Il progetto persegue la sostenibilità ambientale e paesaggistica, privilegiando il recupero e il trasferimento delle superfici esistenti sull’arenile, al fine di valorizzarle, mediante una migliore configurazione ed utilizzo degli spazi pubblici e dei servizi. Per quanto attiene l’arenile favorisce l’accorpamento e la riqualificazione degli stabilimenti balneari e dei servizi di spiaggia anche con l’aggregazione di imprese in forme associate, al fine di ottimizzare gli spazi costruiti e liberare spazi da ri-naturalizzare.
Il nuovo lungomare ha l’ambizione di diventare luogo di grande attrazione e costituisce la spina dorsale del progetto “Parco del Mare”, che nel suo assetto finale vedrà coinvolta anche la spiaggia, con la riqualificazione degli stabilimenti balneari.
I lavori del Parco del Mare procedono per step: entro l’estate 2021 è prevista l’ultimazione dei tratti Rimini Nord e dei due tratti Rimini Sud, Lungomare Tintori e Lungomare Spadazzi.
Il parco del mare di Rimini Sud
Il progetto del Parco del Mare nell’area di Rimini Sud rappresenta una delle proposte più importanti dell’Amministrazione Comunale sia per la specificità tecnica del progetto, che prevede opere di riqualificazione e rigenerazione e che intende pedonalizzare il lungomare attraverso la realizzazione di un grande parco urbano lineare, sia per la volontà di coinvolgere in questo processo di cambiamento i soggetti privati.
Il progetto ha richiesto e richiede quindi una molteplicità di competenze secondo un programma che si sta attuando per fasi successive e che dovrà guidare gli interventi in capo ai privati in modo da conferire al progetto un carattere identitario comune.
Al fine di coordinare la progettazione di tali interventi l’Amministrazione Comunale ha affidato al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti avente come capogruppo Miralles Tagliabue EMBT di Barcellona l’incarico professionale per la definizione delle linee di indirizzo progettuale ed il controllo della progettazione relativamente all’intervento denominato “Parco del mare”.
Tali linee di indirizzo sono contenute in un documento (approvato con Deliberazione di G.C. n. 164 del 11/06/2019, denominato “Booklet – Linee Guida di Indirizzo Progettuale relativamente all’Intervento Denominato “Parco del Mare Sud tratti da 1 a 9”) dentro il quale vengono esplicitati tutti i riferimenti di indirizzo necessari ad una progettazione integrata e che valorizzi i tratti identitari del lungomare riminese.
Le dune sono caratterizzate da una forma oblunga che ricorda quella di alcuni pesci e presentano utilizzi e materiali differenti, individuando nella loro ripetizione strategica la tematica principale del lungomare. Le pavimentazioni sinuose previste nel progetto rappresentano l’identità di Rimini attraverso diverse tematiche, in funzione del tratto di lungomare attraversato: dalle radici antiche della città come i mosaici romani della Domus del chirurgo, nel centro storico della città, alle forme del Tempio Malatestiano, alla Rimini del 1800, al tema del mare, rendendo omaggio ai personaggi felliniani. Le funzioni pubbliche definite possono essere raggruppate in 5 macrocategorie (cultura, sport e benessere, servizi, impresa, mobilità).
In tutta la sua interezza, il lungomare è stato progettato rivolgendo particolare attenzione al benessere e al fitness, combinati con il paesaggio costiero. La passeggiata consentirà anche di vedere il mare: il nuovo lungomare è progettato infatti ad una quota leggermente più elevata rispetto a quella dell’arenile, al fine di mitigare gli effetti dell’ingressione marina e consentendo così una costante vista della costa. Il raccordo tra la nuova quota del Lungomare e la spiaggia avviene mediante dune in sabbia, con vegetazione arbustiva, e nuovi accessi realizzati in legno in continuità con la pavimentazione della passeggiata.
I primi interventi realizzati riguardano il Parco Fellini e il tratto di lungomare di Marina Centro da Piazzale Fellini a Piazzale Kennedy (tratto 1) ed il tratto del lungomare Spadazzi di Miramare (tratto 8).
I lavori sono in via di completamento entro l’estate 2021 nei due tratti di Lungomare.
Sono attualmente in corso le gare di affidamento delle opere relative ai tratti 2 e 3 del Parco del mare, da Piazzale Kennedy a Piazza Pascoli. I lavori verranno avviati dopo la stagione balneare 2021.
Sarà la fantasia e l’immaginario di Gianni Rodari a guidare la realizzazione e la tematizzazione delle aree giochi, che per questa prima fase andranno ad arricchire i tratti Tintori e Spadazzi, in corso di conclusione, e i tratti 2-3 (Kennedy-Pascoli) al via nei prossimi mesi. Spazio dunque a foreste del mare, stazioni immaginarie, giostre, torri e giochi d’acqua, per offrire alle famiglie aree ludiche creative e innovative, integrate con il paesaggio del lungomare e non da ultimo inclusive, grazie a soluzioni progettuali che le renderanno accessibili a tutti. A completare il progetto ci saranno i giochi d’acqua, fontane ornamentali con getti d’acqua a pavimento che creeranno originali effetti scenografici, con altezze che raggiungeranno i tre metri e mezzo.
Il parco del mare di Rimini nord
Il progetto si pone quale obiettivo prioritario quello di riqualificare il lungomare di Rimini Nord da Rivabella a Torre Pedrera, riducendo la presenza delle auto e potenziando la qualità urbana attraverso un potenziamento del verde, dell’arredo urbano e delle pavimentazioni. Data la conformazione urbanistica della zona, si è reso necessario collegare una direttrice a doppio senso di marcia collocata a ridosso del tracciato ferroviario alla viabilità già esistente e un potenziamento del sistema della sosta.
La zona di Rimini Nord presentava un marcato stato di degrado fisico, urbano ed edilizio che denunciava una perdita di competitività e attrattività delle numerose imprese economiche turistiche presenti che si ripercuote anche sulla struttura sociale, tipicamente collegata da un’economia familiare d’impresa. Rimini Nord presenta poi una marginalità dovuta ad una separazione fisica dal centro e dal resto del territorio, data dalla scarsità di collegamenti di mobilità e dalla progressiva perdita delle poche centralità urbane. Di fronte a questa fotografia, l’Amministrazione ha predisposto un progetto complessivo di rigenerazione urbana teso a ridurre la frammentarietà, ad incrementare la attrattività urbana del prodotto turistico.
A tal proposito il progetto di riqualificazione dei lungomari Nord (San Salvador, Porto Palos, Dati e Toscanelli) si inserisce all’interno di un più complesso quadro di interventi pubblici finalizzati alla realizzazione di un sistema che scarichi la pressione del traffico e dei parcheggi dalla strada del lungomare, consentendo di ridisegnarne la sezione per realizzare una passeggiata urbana di pregio capace di intercettare e raccordare i principali luoghi turistici e le vecchie e nuove centralità urbane.
I quattro stralci di progetto, corrispondenti alle località di Torre Pedrera, Viserbella, Viserba e Rivabella, hanno dei trattamenti diversi per esaltarne gli elementi identitari e le specificità, comunque in un quadro di scelte progettuali unitarie e coerenti. Il trattamento delle superfici prevede l’utilizzo di hard landscape, con pavimentazioni prevalentemente lapidee per le aree esclusivamente pedonali, cemento architettonico levigato per i percorsi ciclabili, asfalto con bitume albino per la corsia carrabile, inserti di cemento architettonico lavato nelle porzioni con un più alto grado di naturalità e soft landscape con aree verdi e vegetazione di tipo mediterraneo-dunale.
L’agenda ONU 2030 premia il PSBO (Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato/Piano Fogne) come best practice all’interno dell’obiettivo 14 “LIFE BELOW WATER”. L’Unione Europea premia il Sea Wellness Park, il parco del mare come progetto pilota nei progetti “Safer Places”.
Impianti sportivi: 100 gli interventi di riqualificazione in 10 anni
Oltre alla palestra a cielo aperto più grande d’Europa che punteggia il Parco del Mare, la piattaforma dei luoghi dedicati all’attività fisica e sportiva ha potuto contare su più di 100 interventi portati avanti in questi anni sul fronte dei vari impianti sportivi presenti in città. L’indagine “Qualità della vita 2020”, condotta dal Sole24ore, posiziona Rimini al secondo posto nella sezione “strutture sportive”. Alle numerose strutture private, si affiancano i tanti centri sportivi, impianti, stadi, palazzetti e piste di proprietà del Comune, alcuni dei quali sorti negli ultimi anni. Dal 2011 l’amministrazione ha impegnato 38.066.382 di euro nella gestione ordinaria delle strutture sportive e in contributi a realtà associative del mondo dello sport Riminese, a questi si aggiungono gli oltre 21.705.968 di euro investiti in nuovi impianti e manutenzione straordinaria di quelli esistenti. L’investimento sulle strutture ha contribuito ad avvicinare molti riminesi allo sport, aumentando di oltre un terzo il numero di atleti attivi che hanno fruito di questi spazi, passando dai 955.000 del 2012-13 agli oltre 1.589.000 del 2019-20.
Polo Sportivo Villaggio primo Maggio
Il polo sportivo della scuola elementare di Villaggio Primo Maggio, inaugurato nel 2015 grazie ad un investimento di € 1.000.000, è dotato di una impiantistica all’avanguardia per quanto riguarda la ventilazione, il ricambio d’aria e il riscaldamento, garantendo così non solo una ottimale fruibilità degli spazi, ma anche un elevato risparmio energetico. La palestra, completa di servizi accessori quali spogliatoi, sala medica, depositi attrezzature, è arricchita, nell’area esterna, dal campo sportivo polivalente deputato alle attività di gruppo come calcetto, pallavolo e pallacanestro.
Casa del volley
Il nuovo impianto sportivo dedicato esclusivamente alla pallavolo, i cui lavori sono iniziati nel 2015 e terminati nel 2018, ha avuto un costo di € 1.458.722,06. La struttura, grande 49 x 33 metri, è dotata di un campo da gioco omologato per la serie B1 e due campi affiancati trasversali omologati per la serie C, andando così a comporre una palestra monodisciplinare professionale e moderna, in grado di rispondere alle esigenze di un movimento che conta migliaia di tesserati.
Stadio Romeo Neri
Lo stadio, che ha ospitato gli incontri del Rimini fin dai suoi primi anni di storia, ha subito, nel corso degli ultimi 10 anni, numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Con un investimento complessivo pari ad € 1.793.965, lo stadio ha visto il recupero delle sue piste di atletica, la realizzazione del campo in erba sintetica, la ristrutturazione della sua facciata storica e delle tribune.
Centro Sportivo Rivabella
Con un costo complessivo di 1.240.000 euro, di cui una parte finanziata dalla regione E-R, il nuovo centro sportivo polifunzionale ospita le discipline del rugby, del baseball e del tennis. Radicale la riqualificazione dell’impianto del baseball, uno dei maggiori in tutta la provincia, così come gli interventi sull’impianto sportivo per il rugby (unica struttura per questa disciplina presente sul territorio comunale riminese), con la realizzazione di un secondo campo di gioco.
Palasport Flaminio
Il 2020 è stato l’anno del recupero della casa del Basket di Rimini: il Palasport Flaminio. Con un investimento di 415mila euro, lo stadio della squadra “Rinascita Basket Rimini” ha visto il rinnovo degli spogliatoi e il rifacimento di tutta la struttura di gioco
Pattinodromi e Stadio del Baseball
Non solo calcio, basket e pallavolo, gli investimenti sullo sport hanno interessato anche gli impianti di discipline meno diffuse ma ugualmente molto praticate in città. Lo stadio da baseball, con un investimento di circa 200mila euro, è stato ristrutturato nella primavera del 2021 con l’adeguamento dei locali presenti sotto la tribuna, l’efficientamento energetico e il rifacimento della facciata storica dello stadio. Lo stesso interesse è stato riservato agli impianti per le discipline su pattini a rotelle, i pattinodromi di Viserba e di Via Aleardi, sottoposti ad opere di manutenzione straordinaria per un investimento pari a 330mila euro.
Palestre
Sono oltre 40 gli interventi manutentivi che hanno interessato palestre del territorio restituendole alla comunità o recuperandole da uno stato di degrado. Rifacimento dei campi di gioco, creazione o ristrutturazione degli spogliatori, miglioramenti energetici o ripristino degli ambienti, un investimento totale di oltre 2.600.000 euro a cui si aggiungono quelli per la manutenzione ordinaria delle strutture.
Impianti di quartiere
Le strutture di quartiere, che servono migliaia di cittadini, soprattutto ragazzi, hanno svolto un ruolo centrale nel progetto dell’amministrazione volto alla diffusione della cultura dello sport in Città. A partire dal 2015, gli impianti calcio Ina Casa, Rivazzurra, San Giuliano, Torre Pedrera, Viserba, Miramare, Vergiano e San Vito sono stati tutti oggetto di opere di manutenzione straordinarie o di ampliamenti, come la realizzazione di tribune e spogliatoi, per un valore di oltre un milione e mezzo di euro. Alla manutenzione straordinaria si aggiunge poi un piano di investimenti da 800mila euro, finanziato nel 2020, avente l’obiettivo di assicurare, per il successivo triennio, la manutenzione ordinaria e la piena funzionalità degli impianti di quartiere.
Parco del Mare
La possibilità di svolgere attività all’aria aperta ed avere strutture che lo permettano si è dimostrato centrale nell’annus horribilis del Covid e resterà tale anche in futuro avendo la pandemia cambiato anche le abitudini sportive. Rimini ha cominciato in anticipo questa transizione pensando al suo nuovo waterfront, il Parco del Mare, come la più grande palestra a cielo aperto d’Europa. Nel 2021 un investimento finanziato di 620mila euro mette in cantiere le prime 8 delle tante isole del fitness, liberamente e gratuitamente fruibili da tutti.
I progetti a sostegno dello sport
Tanti i progetti messi a punto dall’Amministrazione a favore della diffusione della pratica sportiva e a sostegno delle tante società attive sul territorio. Un impegno che tra progetti consolidati, nuove iniziative e contributi a fondo perduto ha visto l’amministrazione investire in dieci anni circa 1,2 milioni di euro, suddivisi tra 707 mila euro assegnati alle società sportive (903) e circa 492 mila euro come contributi di cui hanno beneficiato 1.959 famiglie riminesi. Dallo scorso anno il Comune propone il progetto “Back to sport”, un unico contenitore che racchiude tre iniziative (“Borsa di sport”, “Voucher associazioni sportive” e “Ripartiamo in sicurezza”) in continuità con le precedenti azioni messe in campo dall’Amministrazione, ma rimodulate alla luce delle nuove esigenze emerse con l’emergenza sanitaria.
Playground diffusi
Sono in via di riqualificazione e nuova realizzazione dieci playground a libera funzione in luoghi identitari e storici dei quartieri riminesi. Si tratta di campi, spazi polivalenti da basket, calcetto, pallavolo (Corpolò, Viserba, Miramare, Stadio, Parco Marecchia, Quinto Peep, Celle, via Pomposa, via Bramante tratto ex Torre SIP, San Vito).
Aree sportive e ricreative per scuole primarie
20 sono gli spazi all’aperto e nelle adiacenze delle scuole primarie che diventano aree polifunzionali, ricreative, sportive e di gioco per attività motorie all’aria aperta.