4. Scuole e politiche educative

Giorno n°

1203

15 settembre 2014

Dopo soli 160 giorni dall’avvio dei lavori, viene inaugurato il complesso della nuova scuola del Villaggio I Maggio a Rimini, realizzata con una concezione innovativa che la pone all’avanguardia specie in termini di rispetto ambientale e risparmio energetico. Oltre al plesso scolastico vero e proprio, il progetto è stato allargato al quartiere, ed ha compreso anche la realizzazione di una pista ciclabile collegata alla rete ciclopedonale esistente e di un’area verde. Un primo obiettivo che dà concretezza a una idea di città che ha nella ricucitura delle periferie con il cuore cittadino uno dei suoi principali obiettivi. Quartieri dove vivere, studiare, crescere e non solo dormire. Una scuola è una città.

Realizzate ex novo o completate 17 scuole in 10 anni. 

Villaggio I Maggio

inaugurata il 15 settembre 2014

Inaugurata nel 2014, dopo soli 160 giorni dall’avvio del cantiere, la scuola ospita tre cicli completi, sette laboratori dotati di pareti mobili, una biblioteca di circa 100 mq. Oltre alla mensa e ai laboratori, la scuola è dotata di una palestra e di un campo sportivo all’aperto con mini-arrampicata. Tutt’attorno aree verdi con passaggi pedonali coperti, orti giochi, arredi e un anfiteatro all’aperto. La nuova struttura si caratterizza per essere stata realizzata in legno, antisismica con raggiungimento della classe A+. Un nuovo percorso ciclopedonale collegato a via Montescudo garantisce l’accessibilità all’area scolastica in sicurezza così come è stata dedicata allo scuolabus un’area specifica dotata di un percorso pedonale protetto. 

6 milioni di euro

15 aule, 7 laboratori

1 mensa, 1 biblioteca, 1 aula insegnanti

1 palestra con spogliatoi e servizi

Scuola materna XX Settembre “G. Zavalloni”

inaugurata l'11 novembre 2016

La prima in Regione Emilia Romagna ad essere realizzata a “consumo quasi zero”. La struttura, antisismica, comprende spazi esterni, attrezzati sia per i momenti ludici, sia per i momenti didattici, con orto, serra, frutteto e una piccola vigna per sviluppare la manualità e la sensibilità dei bambini. Tre sezioni per 80 bambini.

2,5 milioni di euro

La prima scuola in Emilia Romagna ad essere realizzata a “consumo quasi 0”

Nuova scuola primaria Montessori

inaugurata il 14 settembre 2020

A dicembre del 2018 è stato approvato il progetto esecutivo della nuova scuola suddiviso in due lotti funzionali, scuola e palestra. L’importo ammonta a 2.700.000,00 €, co-finanziata per 1.385.854,77 € dalla MIUR nell’ambito degli interventi straordinari di adeguamento sismico. Il nuovo edificio è stato inaugurato a settembre 2020 e si inserisce nella riqualificazione dell’intero quartiere. Due cicli didattici completi con 10 aule, oltre a laboratori, servizi ed un’area scoperta (giardino della scuola). Grazie alla scelta di materiali e arredi naturali riciclabili e innovativi, è una scuola ecologica, ad energia ‘quasi zero’ (nearly zero Energy building)

2,7 milioni di euro

2 lotti funzionali: scuola e palestra

Co-finanziata dal MIUR

2 cicli didattici completi con 10 aule

Arredi riciclabili e inovativi

Nearly 0 Energy building

Scuola primaria “Boschetti Alberti"

L’intervento è finalizzato al miglioramento della risposta sismica dell’edificio. Programmato già per la scorsa estate è stato rinviato alla fine dell’anno scolastico 2020-2021 a causa della pandemia. Il progetto è stato ammesso al finanziamento regionale per un importo pari ad € 729.179,68. I lavori pertanto potranno iniziare a partire dal mese di giugno 2021 per essere portati a termine entro i primi giorni di settembre 2021, prima dell’inizio dell’anno scolastico.

830.000 €

Nuova scuola Ferrari

La scuola primaria Ferrari è stata demolita a partire dal dicembre 2020 ed è in corso di ricostruzione. Sicurezza e ridottissimo impatto ambientale sono le parole chiave alla base di un articolato intervento di ricostruzione che si sviluppa strutturalmente su due corpi di fabbrica: uno per la scuola, su tre piani, che ospiterà le due sezioni dell’infanzia e i due cicli di primaria, e l’altro per la palestra, sviluppato su due livelli per ospitare al piano primo i locali per il civic center. Previsto anche un roof garden sopra il tetto della palestra, pensato come uno spazio multifunzionale e flessibile che, durante l’orario scolastico, potrà essere utilizzato come un’estensione all’esterno delle attività didattico-educative e laboratoriali legate alla scuola; in orario extrascolastico invece sarà usato come uno spazio pubblico al servizio della comunità.

Il plesso è inserito nella riqualificazione complessiva di Borgo Marina.

5 milioni di euro

La scuola sarà pronta per l’anno scolastico 2021/2022

Scuola Gaiofana

inaugurata nel 2013

1 milione di euro

5 aule

2 laboratori

Realizzata in 6 mesi nel 2013

Nel 2020 è stato realizzato l’ampliamento per 350.000 euro

Alba Adriatica

Chiusa scuola Conforti, ormai obsoleta, nel 2013 è stato rinnovato il complesso scolastico Alba Adriatica, una struttura modulare con sistema costruttivo a secco, che ha permesso la realizzazione in tempi brevi rispondendo a tutti i requisiti in materia di sicurezza.

Scuola Santa Giustina e Corpolò

È stato ottenuto un finanziamento di 485.449 Euro per la realizzazione di interventi di miglioramento sismico delle scuole di Santa Giustina e Corpolò. I lavori si sono conclusi nel 2019.

E ancora...

Realizzazione di giardini sensoriali (S.I. GALEONE, A.N. PETER PAN, S.I. LUCCIOLA).

Riorganizzazione e funzionalizzazione di spazi esterni (A.N. GIROTONDO) ed interni (ampliamento S.P. GAIOFANA).

Installazione di strutture gioco nelle aree di pertinenza scuole (S.I. IL DELFINO, S.I. LA GINESTRA ad esempio) e di sistemi di ombreggiamento interno e installazione di pale ventilanti per mitigare l’afa estiva.

Interventi vari di riqualificazione esterna sono stati realizzati al nido d’infanzia GIROTONDO, alla scuola secondaria di primo grado G. MARVELLI, al nido d’infanzia POLLICINO.

È stato effettuato un importante intervento di riqualificazione energetica alla SCUOLA PRIMARIA RODARI.

Riqualificazione energetica del plesso elementare di via Pescara.

Le scuole del futuro

– Settembre 2022: riqualificazione della scuola elementare Griffa e delle Casti e della scuola media Bertola

– Settembre 2024: nuova scuola Torre Pedrera

Le politiche educative

Per ciò che riguarda le scuole, va detto che la gestione delle scuole comunali e dei nidi d’infanzia si era caratterizzata per l’utilizzo in esclusiva del modello di gestione diretta tramite personale dipendente dell’amministrazione comunale. Tale scelta ha certamente contribuito a fornire ai bambini ed alle loro famiglie un servizio di qualità elevata, ma sia alla luce del quadro di finanza pubblica, sia alla luce degli straordinari mutamenti della società e delle famiglie, si è deciso di rivalutare tale scelta. Sono stati attentamente considerati anche la crescita professionale e qualitativa del privato che opera in campo di servizi educativi oltreché l’affinamento degli strumenti di certificazione e controllo degli standard di qualità e si è intrapresa la strada della diversificazione dei modelli di gestione delle scuole e dei nidi, ritenendo assolutamente strategico affiancare alla gestione diretta storicamente praticata dall’Ente con riferimento al personale educativo e insegnante, anche la gestione tramite appalto di servizi affidato ad operatori economici specializzati di settore.

Tale affidamento dei servizi di gestione di alcune scuole e di alcuni nidi ad operatori economici privati è avvenuto in modo graduale, privilegiando le esigenze della continuità educativa e didattica e garantendo così alle famiglie la conferma del modello di gestione e assicurandone la sostenibilità.

 

Istruzione a Rimini vuol dire

Per tutto l’ultimo mandato politico amministrativo le tariffe dei servizi per il trasporto scolastico sono rimaste invariate e, dal 2016, si è aggiunta la possibilità per il minore abbonato di utilizzare il trasporto pubblico locale gratuitamente fuori dall’orario scolastico.

La mensa scolastica ha mantenuto la retta costante fino all’A.S. 2018/2019; dall’A.S. 2019/2020, è stata implementata una politica di forte riduzione tariffaria. Prima del 2019 chi presentava un ISEE inferiore ai 35.000 pagava € 6,00 a pasto, dal settembre 2019 ha potuto beneficiare di una riduzione di 0,70 € (tariffa 5,30 €). A tale riduzione sono stati poi apportati ulteriori abbattimenti, giungendo ad abbassare il costo del pasto (seppur temporaneamente), fino a € 4,55. In due anni, il costo a carico delle famiglie è stato ridotto del  24%.

Le tariffe dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali sono rimaste invariate dall’A.S. 2014/2015 a tutt’oggi. A partire dall’A.S. 2019/2020, è stata data applicazione alla misura regionale “Al nido con la Regione” che ha permesso di abbattere significativamente le rette del nido in favore di tutte le famiglie che hanno un ISEE inferiore ai 26.000 €.

Benefici anche per la tariffa per la frequenza dei centri estivi: ogni estate il Comune aiuta le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 26.000 € contribuendo al pagamento della retta del nido per i mesi di luglio ed agosto con un  voucher che va dai 250 ai 350 euro mensili per bambino.

L’impianto tariffario del Comune di Rimini prevede sempre in favore di chi rientra nei limiti delle soglie ISEE massime una riduzione del 15% per i lavoratori dipendenti ed una riduzione per la presenza nel nucleo di ogni fratello di età inferiore agli 11 anni del 15%.

Il Comune garantisce annualmente anche il finanziamento alle scuole d’infanzia private con un contributo per la gestione di € 400.000. Durante la Pandemia il Comune ha altresì erogato contributi straordinari ai nidi privati per 96.000 finalizzati a sostenere le gestioni in difficoltà a causa della chiusura prodotta dal lockdown del periodo febbraio – giugno 2020.

Tutti i servizi, dalla mensa al trasporto, sono stati progettati per promuovere la massima qualità e la più elevata sostenibilità ambientale. La mensa è biologica al 100%plastic free: da diversi anni si classifica fra i primi 5 posti del rating nazionale dei menù secondo la prestigiosa Foodinsider). Il Comune di Rimini è stato fra i primi a livello nazionale ad ottenere la premialità dei contributi stanziati dal Ministero delle Politiche Agricole per l’incentivazione del biologico, con la qualificazione di eccellenza. Inoltre, gli appalti per la refezione scolastica prevedono l’obbligo in capo agli appaltatori di impiegare personale svantaggiato socialmente (in prevalenza donne). Per i trasporti scolastici dal 2017 è stato affidato un appalto che ha previsto l’acquisizione del 90% di mezzi a metano a basso impatto ambientale e su ogni scuolabus è stato previsto personale di accompagnamento fornito da una cooperativa sociale. Per promuovere la mobilità pedonale e sostenibile, soprattutto nei percorsi casa-scuola, sono molte le iniziative che si integrano con altre regionali e provinciali, come Piedibus, il progetto per accompagnare a piedi e in sicurezza i bambini delle elementari durante tutto l’anno scolastico e che coinvolge in media circa 250 bambini all’anno e 10 scuole partecipanti.

 

L’inclusione degli alunni e degli studenti disabili nelle scuole è da sempre una priorità per il Comune di Rimini. Con Bologna, Modena e Reggio Emilia, Rimini è fra i Comuni dell’Emilia Romagna che più di tutti investono nell’assistenza educativa. Nella fascia d’età 0-6 anni abbiamo il più alto impiego pro capite di personale educativo. Oltre a fornire servizi alle scuole (come il trasporto scolastico speciale, l’assistenza infermieristica e il personale educativo), dal 2019, in accordo con le associazioni che rappresentano le famiglie dei disabili, è stato impostato un modello di integrazione scolastica che promuove lo sviluppo delle potenzialità inclusive del contesto (ambienti inclusivi, cooperazione di tutti i docenti, attivazione delle potenzialità di sostegno dei pari – cioè dei compagni, modelli didattici innovativi). Nell’ultimo quinquennio l’investimento del Comune di Rimini è aumentato di circa l’8% annuo con un impegno di spesa che a regime, nel 2020, ha sfiorato i sei milioni di euro.

Da poco più di tre anni il Comune ha stipulato un contratto con il CEIS (Centro Educativo Italo Svizzero), una realtà riminese che ha una prestigiosa tradizione pedagogica ed una grande capacità di innovazione nell’ambito dell’inclusione dei bambini disabili. Questa ibridazione fra pubblico e privato ha consentito ai servizi per l’infanzia di evolvere e migliorare qualitativamente, nell’ultimo triennio gli esiti di gradimento dell’utenza rilevati dalla customer satisfaction hanno restituito valori di gradimento sempre ottimali. I nidi e le scuole dell’infanzia del Comune di Rimini hanno la certificazione di qualità ISO 9001. Attualmente si lavora per sviluppare fortemente l’outdoor education in tutti i nidi ed in tutte le scuole, in modo che già dal prossimo anno scolastico tutti i giardini siano allestiti per poter attivare estensivamente l’educazione all’aperto. Dal prossimo anno in tutte le scuole dell’infanzia del Comune di Rimini verrà introdotta la lingua inglese. Da quest’anno il Comune di Rimini ha inoltre scelto, per buona parte dei servizi educativi, di costituire i poli 0-6, che favoriscono la massima sinergia pedagogica nel percorso verticale nido – infanzia.

Dal 2017 il Comune di Rimini ha sostenuto fortemente le proposte delle scuole e degli insegnanti del primo ciclo, di attivare modelli di didattica innovativa. La scelta di sostenere l’innovazione nasce dall’esigenza di favorire una evoluzione della scuola affinché possa essere più adeguata ai tempi  attuali, quindi una scuola che sappia promuovere non solo l’apprendimento delle discipline, ma che sappia sostenere lo sviluppo nei bambini ed i ragazzi anche delle competenze sociali, relazionali e negoziali, tutte orientate a supportare  inclusione, mutuo aiuto, cooperazione, educazione fra pari ed una partecipazione attiva dei discenti al processo di apprendimento. In tre anni, con lo stimolo ed il supporto del Comune, in diversi istituti sono nate dieci classi senza zaino ed un intero istituto scolastico ha intrapreso con decisione il percorso della scuola finlandese (MODI MOF), approcci entrambi altamente innovativi.

A fine 2012 si è concluso il lungo lavoro la creazione della nuova rete scolastica del primo ciclo. Da una strutturazione delle istituzioni scolastiche pubbliche suddivisa per Circoli didattici (infanzia e primarie) e scuole medie si è passati alla istituzione di 6 istituti comprensivi cioè che includono al loro interno il percorso verticale dai 3 ai 13 anni all’interno della medesima istituzione scolastica. Tale riorganizzazione ha consentito di perseguire anche una razionalizzazione dell’organizzazione dei servizi amministrativi (segreterie scolastiche) e delle dirigenze scolastiche.

Con l’emergenza Covid si è resa necessaria la rimodulazione degli spazi scolastici e dei servizi per il diritto allo studio. Dal mese di giugno 2020 si è manifestata l’urgenza di effettuare lavori di edilizia leggera per garantire la riapertura delle scuole in sicurezza. In parallelo il comune ha reperito le risorse finanziarie attingendo a fondi europei ed a fondi ministeriali (in totale circa 800.000 €), impiegando il 100% dei finanziamenti entro settembre e consegnando tutte le opere entro novembre. Si è riprogettato il servizio di trasporto scolastico per garantire i nuovi standard (riempimento max 80%) e sono state potenziate le linee e gli accompagnatori. La refezione scolastica è stata riprogettata per consentire il consumo dei pasti nelle aule. Non si è percorsa la soluzione suggerita dal Comitato Tecnico Scientifico di utilizzare il lunch box (in plastica), perché sarebbe stato un passo indietro nella linea del plastic free. Abbiamo scelto quindi di impiegare le risorse che avrebbero dovuto coprire i costi per il lunch box chiedendo l’assunzione di personale di rinforzo per continuare ad utilizzare stoviglie pluriuso (ceramica e vetro). Con tale occasione l’organico è stato potenziato di 12 unità. In sostanza si è scelto di convertire la spesa per la plastica in posti di lavoro in favore di donne disoccupate in un periodo difficile. Infine, il Comune ha impiegato il 100% dei fondi per il divario digitale ed ha distribuito circa 600 computer e 200 router a minori svantaggiati. Inoltre, il personale comunale dei servizi educativi per tutta la durata dell’emergenza pandemica ha dato manforte al Dipartimento di Sanità Pubblica fornendo un costante ausilio alle attività di contact tracing, fissazione appuntamenti per i tamponi e trasmissione di inizio e fine quarantena.

Sviluppare l’outdoor education in tutti i nidi ed in tutte le scuole, in modo che già dal prossimo anno scolastico tutti i giardini siano allestiti per poter attivare estensivamente l’educazione all’aperto

In tre anni sono nate dieci classi senza zaino ed un intero istituto scolastico ha intrapreso con decisione il percorso della scuola finlandese (MODI MOF).

Ridurre le liste d'attesa

Scuole Infanzia comunali:

n. 17 plessi per un totale di 47 sezioni e 1218 bambini

 

Nidi comunali:

n. 11 plessi per un totale di 26 sezioni e 483 bambini.

 

Educazione alla memoria

Rimini è stata scelta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri come Città della Memoria 2021. Un riconoscimento per la qualità del lavoro che Rimini ha condotto sull’educazione alla Memoria, iniziato nel 1964, che in 57 anni ha coinvolto migliaia di adolescenti e centinaia di insegnanti del nostro Comune. L’Attività di Educazione alla Memoria si articola in un programma di attività pedagogiche, culturali e scientifiche rivolte in modo particolare agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, ai giovani e agli insegnanti di Rimini, ma con numerosi appuntamenti aperti anche alla cittadinanza, soprattutto in coincidenza del Giorno della Memoria (27 gennaio). Negli ultimi 10 anni si sono tenuti 129 INCONTRI di formazione storica per studenti e studentesse, 11 LABORATORI, 25 INCONTRI di approfondimento per docenti, 78 INCONTRI di approfondimento aperti alla cittadinanza, 35 spettacoli teatrali, 14 proiezioni di film e documentari con dibattito, 12 viaggi per le scuola superiori ai luoghi della storia in Italia e Europa, 7 MOSTRE, 8 INCONTRI con SOPRAVVISSUTI della Shoah, dei lager nazisti e con esuli dalmati-istriani. 

La partecipazione delle scuole ai seminari, conferenze, attività formative e di aggiornamento:

18.200
Studenti e studentesse Scuole secondarie II grado 

2.550
Studenti e studentesse Scuole primarie e secondarie I grado

600
Studenti/studentesse che hanno preso parte al viaggio studio della memoria

3.000
I docenti di tutte le scuole del territorio e dei comuni della Provincia di che Rimini che hanno partecipato ai corsi di aggiornamento, convegni, seminari, cicli di conferenze

50
Viaggi studio a Trieste nel 2010

Se vuoi approfondire, eccoti alcuni link:

la Scuola in cifre