8. Persone e comunità

Giorno n°

3120

 

La macchina comunale.

L’assetto organizzativo del Comune di Rimini risulta articolato in dipartimenti, settori e unità operative. I dipartimenti rappresentano le strutture organizzative di massima dimensione e si caratterizzano per la rilevante complessità organizzativa, correlata anche alla dimensione delle risorse gestite. Ai dipartimenti sono affidati obiettivi e finalità di carattere strategico e portata necessariamente intersettoriale, nonché compiti di progettazione, pianificazione ed alta direzione strategica delle politiche concernenti grandi aree di materie, anche significativamente eterogenee.

Nell’ambito dei dipartimenti sono istituite ulteriori strutture organizzative di rango non apicale e di complessità organizzativa progressivamente decrescente, che sono denominate settori e unità operative.

Va sottolineato in proposito che nella prima parte del secondo mandato amministrativo è stato superato il precedente modello organizzativo basato sulle direzioni, quali strutture organizzative di massima dimensione, modello che risaliva agli inizi del mandato amministrativo 2006-2011 e che risultava oramai non più allineato le mutate esigenze dell’organizzazione interna, che si erano dovute confrontare con la drastica riduzione del numero di dirigenti in servizio, passati dai 37 al settembre 2006 ai 31 al 31 dicembre 2010, ai 22 del luglio 2016.

Attraverso l’introduzione dei dipartimenti e l’accorpamento delle funzioni degli uffici in capo ad un numero assai limitato di dirigenti apicali, l’Ente era passato da un’organizzazione a “sviluppo orizzontale” ad una a “sviluppo verticale”. Nella seconda parte del secondo mandato amministrativo, l’Amministrazione ha poi istituito la Direzione generale e ripristinato la figura del Direttore generale, che in precedenza era stata attivata una sola volta nella storia dell’Ente nel corso del mandato 2006-2011. Ciò al fine di imprimere nuovo impulso all’azione amministrativa e di garantire un più efficace raccordo delle varie attività dei dirigenti.

Oggi l’assetto organizzativo interno del Comune di Rimini vede la Direzione generale, nell’ambito della quale sono istituite 7 strutture di rango dirigenziale (Settori) e sono istituiti tre Dipartimenti (Dipartimento Servizi di Staff, Dipartimento Servizi di Comunità e Dipartimento Città dinamica e attrattiva), nell’ambito dei quali sono istituiti rispettivamente 2 Settori, 2 Settori e 3 Settori.

Rimangono al di fuori dei Dipartimenti e della Direzione generale, in quanto caratterizzate da speciale autonomia riconosciuta per legge, il Settore Polizia locale e l’Avvocatura civica.

L’attività del consiglio comunale

Il consiglio comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Il consiglio comunale di Rimini, eletto a suffragio universale diretto dai cittadini, è composto dal Sindaco e trentadue consiglieri. Il consiglio comunale è titolare di una competenza esclusiva, in ordine agli atti più rilevanti della vita dell’ente, che riguardano l’approvazione dello statuto comunale e le sue modifiche, l’organizzazione del comune e delle sue istituzioni, gli ordinamenti generali, le intese con gli altri enti locali, programmi, bilanci annuali e pluriennali, piani territoriali ed urbanistici, modifiche alla consistenza patrimoniale dell’ente, definizione degli indirizzi per le nomine di propri rappresentanti in altri enti.
Il consiglio comunale gode di una posizione di autonomia istituzionale che si concreta nell’adozione di un regolamento interno e della presenza di un presidente e un vice presidente eletti nel suo seno, per la direzione dei lavori e dell’attività del consiglio. Durante i due mandati 2011-2021 (da giugno 2011 a giugno 2021) complessivamente sono state 317 le sedute del Consiglio Comunale, 916 le deliberazioni approvate, 1468 le interrogazioni, 835 le sedute di Commissioni consiliari permanenti.


Numero di sedute del consiglio comunale
dal 2011 al 2021

 

 

I Civivo

I Civivo sono una comunità di oltre 950 volontari che si prendono cura della città.

Si chiama “Piccola spiaggia libera di Miramare” ed è l’ultimo gruppo Civivo, composto da 4 volontari, che si prende cura del tratto di spiaggia libera compreso tra i bagni n. 139 e 140 di Miramare. Si tratta del secondo gruppo Civivo che si prende cura delle spiagge libere a Miramare, l’altro, nato nel 2014, si occupa dell’area della ex Colonia Marina Bolognese, che è stata valorizzata con alcuni piccoli interventi che ne hanno migliorato il decoro e la pulizia, come la sostituzione delle docce, il potenziamento dei raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti distribuiti sull’intera area.

E’ questo lo spirito che anima tutti i gruppi Civivo, nati nel 2011 con l’obiettivo di creare un laboratorio aperto di civismo e di cura degli spazi pubblici, condiviso e aperto a tutti. Una formula che in 10 anni ha raggiunto numeri e attività di assoluta rilevanza, innovando l’iniziale proposta legata a scuole e gruppi di vicinato. Oggi i gruppi di Civivo sono diventati 77: una vera e propria comunità composta da oltre 950 volontari iscritti, un modo per far diventare i cittadini parte attiva del disegno della città, collaborando anche nella progettualità degli interventi di riqualificazione e valorizzando il processo partecipativo tra i riminesi e il territorio.

In base all’ambito di intervento a cui si dedicano, i gruppi si dividono in 4 distinte aree operative.

Area Scuole

L’area scuole – infanzia, primarie e secondarie di I^ grado, è l’area più importante per maggior numero di gruppi e volontari iscritti. Sono 43 in tutto le scuole della città che hanno aderito al progetto CIVIVO. Il primo gruppo inaugurato in ambito scolastico è la scuola primaria di San Salvatore, mentre il gruppo con il maggior numero di volontari è la scuola primaria Gianni Rodari, che conta 42 genitori iscritti al progetto.

 

Area Verde

Si tratta del primo gruppo CIVIVO in assoluto ad essere inaugurato, ovvero quello del “Parco Spina Verde Miramare”, nel dicembre del 2011. I gruppi operativi e dediti alla cura e manutenzione del verde sono 21, la squadra più numerosa è operativa presso il Parco Marcovaldo Viserba con 31 volontari.

Area Sociale

Sono i gruppi CIVIVO che si dedicano a creare forme di aggregazione sociale a favore delle famiglie o categorie più disagiate. Sono 10 in totale e presiedono aree comunali attrezzate a campi sportivi o da basket, allestiscono eventi, laboratori teatrali, di lettura letture o giochi. La squadra più numerosa è composta dai ragazzi di “Aule Studio Viserba”. che include anche i volontari operativi presso la biblioteca decentrata di “Viserba, Civivo Ci Leggo”.

 

Area Spiagge e Cimiteri

Sono tre i gruppi operativi presso alcuni tratti di spiaggia libera in località Bellariva e 2 a Miramare. E’ operativo inoltre un gruppo di volontari che collabora al monitoraggio ed all’esecuzione di piccoli interventi di manutenzione e pulizia, fondamentali al mantenimento del decoro presso il Cimitero di Casalecchio.

Una casa per le donne

La Casa delle Donne è un punto di riferimento per informare e indirizzare le donne verso i servizi presenti sul territorio, che possono dare una risposta concreta ai loro problemi quotidiani: lavoro, famiglia, scuola, violenza, problematiche legali. Con l’Associazione Rompi il silenzio Onlus sono stati aperti sportelli settimanali di consulenza gratuita psicologica e consulenza gratuita legale riservati alle donne in difficoltà, vittime di violenza, vittime di stalking, con problemi familiari o in ambito lavorativo. Con l’Ordine dei Commercialisti di Rimini, si è realizzata anche l’apertura di uno sportello di consulenza gratuita di primo ascolto per indirizzi operativi e consigli su argomenti quali: contratti di locazione, oneri deducibili e detraibili, ristrutturazione edilizia e relativi sgravi fiscali, informativa avvisi bonari e cartelle esattoriali, IMU, contratti di lavoro, controllo buste paga. Per le donne migranti è stato attivato “Parla con lei”, uno sportello gratuito di orientamento ai servizi sanitari, in particolare ostetrici e ginecologici.

Sono numerosi i progetti contro la violenza di genere, in particolare quella sulle donne, sia come capofila che come partner di associazioni di volontariato. I progetti hanno consentito di proseguire e valorizzare le attività degli sportelli di ascolto presso la Casa delle Donne con operatrici formate nelle varie materie di ascolto, individuare due abitazioni da destinare a casa di semi-autonomia per donne in uscita da percorsi di violenza, supportare le donne a raggiungere una autonomia abitativa dopo essersi affrancate da situazioni di violenza.

Nel 2017 è stata approvata l’adesione del Comune di Rimini alla RE.A.DY – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Nel 2017 un edificio è stato stralciato dall’elenco dei beni da alienare al fine di istituire il “Centro Antiviolenza Comunale” per il servizio di accoglienza, ascolto, assistenza, supporto ed ospitalità per donne che hanno subito violenza e minori vittime di violenza assistita e per lo svolgimento di ulteriori attività di sensibilizzazione, formazione e prevenzione sul fenomeno della violenza di genere da realizzarsi in collaborazione con la Casa delle Donne e il servizio Pari Opportunità.

Nel 2018, in alcuni locali in via de Whartema, prima occupati dagli uffici del quartiere, è stato istituito il Centro contro le discriminazioni per promuovere attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione anche attraverso l’apertura di specifici sportelli di ascolto e per la raccolta di dati. Numerosi gli eventi divulgativi, promozionali educativi realizzati: i convegni sui temi di genere, il premio annuale alle donne imprenditrici, la camminata cittadina “E’ per te” del 25 novembre, i corsi di autodifesa per donne. Sono state 8 le sedute della Commissione per le pari opportunità del Comune di Rimini negli ultimi 5 anni.

Il canile e l’anagrafe canina

La tutela degli animali è regolata da una specifica normativa regionale che promuove e disciplina la tutela degli animali e condanna qualsiasi atto di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti e il loro abbandono. Per questo i proprietari devono provvedere all’iscrizione del proprio animale presso l’Anagrafe Canina del Comune di residenza e comunicare all’ufficio tutte le successive variazioni (cambio di proprietà e di residenza, decesso o eventuale smarrimento del proprio cane).

Dal 2016 l’applicazione dei microchip può essere effettuata solo da veterinari e sono loro che attuano l’intera pratica di iscrizione dell’animale evitando così al cittadino di doversi recare in Comune.

Sono circa 24 mila gli animali d’affezione iscritti all’anagrafe canina di Rimini. Un numero che, tolti quelli affidati al canile comunale “Stefano Cerni”, corrisponde all’incirca alle famiglie riminesi che ospitano un animale d’affezione: quasi una famiglia su 3.

Le iscrizioni, che ogni anno avvengono presso l’ufficio comunale, si confermano intorno a 2000 cani e oltre 800 i gatti. Nel 2020 infatti sono stati iscritti 2002 cani e 820 gatti, numeri che sono in linea con le iscrizioni degli anni precedenti che hanno visto 1891 cani e 818 gatti, registrati nel 2019 e 2012 cani e 838 gatti per il 2018.

È quanto risulta dall’Anagrafe canina del Comune di Rimini che, diventata obbligatoria con la legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo, a tutt’oggi registra 19.299 cani e 4648 gatti.  Tra i cani la razza maggiormente iscritta è quella che annovera 6.363 “meticci”; seguono i Chihuahua (785), i Labrador (775), i Pastori Tedeschi con 679 iscrizioni. Quindi i Pinscher (677), i Barboncini (617), i Maltesi (603), i Jack Russel Terrier (537), Yorkshire Terrier (389) e i Bulldog che con 376 esemplari.

A questi numeri si associano quelli del canile comunale “Stefano Cerni” di San Salvatore, che attualmente ospita circa 50 cani.

Il canile comunale “Stefano Cerni”  si occupa della custodia dei cani e dei gatti randagi o presunti tali che vagano sul territorio, si occupa dell’assistenza veterinaria degli animali ospitati nella struttura, dell’adozione di cani e gatti da parte di cittadini disposti a prendersene cura in via definitiva, del servizio di soccorso e ricovero per cani e gatti incidentati o in precarie condizioni fisiche su segnalazioni pervenute al canile o alla polizia municipale, del servizio assistenza informazione ai cittadini che perdono o trovano animali d’affezione.

 

La comunicazione istituzionale e le relazioni con i cittadini


L’ufficio stampa

La comunicazione istituzionale dell’amministrazione è curata dall’ufficio stampa che si occupa delle relazioni coi media tradizionali (carta stampata, radio, tv) e con quelli innovativi (online, canali social) per informare quotidianamente sull’attività degli organi istituzionali e dei servizi. Un’attività che si realizza attraverso un rapporto quotidiano con gli operatori dell’informazione, con la realizzazione di comunicati stampa e conferenze stampa, nonché con una cospicua produzione di materiale audio, foto e video, manifesti e pieghevoli informativi. Fra le pubblicazioni curate dall’ufficio stampa l’”Arengo informa” e l’Arengoonline. L’ufficio ha svolto un ruolo centrale nei processi di comunicazione nella fase dell’emergenza attraverso la produzione di contenuti all’interno di un sistema complesso di fonti certificate. Nel 2021 è stato realizzato il nuovo portale web del comune di Rimini (www.comune.rimini.it) che è ora on line con una nuova interfaccia, una nuova organizzazione delle informazioni e un nuovo servizio di ricerca per muoversi all’interno del nuovo sito istituzionale. Il sito è stato innovato per consentire agli utenti un’esperienza di navigazione più efficace e moderna, conforme alle nuove linee guida di design dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID). Nell’attività del sito web particolare importanza è stata rivolta ai temi dell’accessibilità e dell’ottimizzazione. Si è lavorato per cercare di rendere i contenuti del sito pienamente fruibili da tutte le persone, anche con diverse abilità e con qualsiasi dispositivo. In questi ultimi anni l’amministrazione comunale ha attivato diversi canali social per comunicare con i cittadini (facebook, twitter, youtube, instagram, linkedin) che rappresentano una grande opportunità, non solo per informare e comunicare in maniera efficace ma anche per costruire una relazione di fiducia, per ascoltare e monitorare il livello di soddisfazione dei cittadini.  Questi canali hanno ottenuto negli anni un continuo trend di incremento. I canali di messaggistica come whatsapp e telegram sono entrati a far parte dei canali informativi al servizio del cittadino. Whatsapp, attivato nel 2015, come canale per divulgare informazioni di pubblica utilità e di emergenza e far conoscere i servizi dell’amministrazione comunale, si è poi sviluppato anche come canale per la richiesta di informazioni e per effettuare segnalazioni diventando un contatto diretto tra amministrazione e cittadino. La newsletter settimanale “Rimininonda”, che vede iscritti più di 3500 utenti, è un canale attivo ormai da diversi anni e viene utilizzato per evidenziare servizi, attività e comunicati dell’amministrazione comunale. Sono stati utilizzati anche altri strumenti informativi come i totem posizionati nelle piazze centrali della città, che hanno permesso ai cittadini di informarsi sui vari servizi del comune e della città e i display luminosi a messaggio variabile ubicati lungo le strade comunali che hanno permesso di veicolare in maniera tempestiva messaggi utili agli automobilisti sul traffico e la circolazione e sui cantieri.


La comunicazione di sportello

L’Ufficio relazioni con il pubblico (URP) è la porta d’accesso dei cittadini al Comune ed ha la funzione principale di informarli e orientarli sui servizi e gli uffici dell’amministrazione comunale, ma anche su eventi, informazioni turistiche e servizi presenti sul territorio. Fornisce inoltre la modulistica, garantisce il diritto di accesso agli atti, raccoglie e autentica le firme per referendum, petizioni e proposte di leggi popolari. I canali utilizzati dal cittadino per dialogare con l’ufficio sono quelli tradizionali come sportello e telefono ma anche posta elettronica e whatsapp. L’ufficio cura in particolar modo l’ascolto del cittadino attraverso la ricezione dei reclami che gestisce attraverso la piattaforma web Ril.fe.de.ur utilizzata dal 2016. È stato offerto ai cittadini un servizio di consulenza tramite notaio e anche tramite le associazioni dei consumatori. Anche nel corso del 2020, in periodo di Coronavirus, l’attività di comunicazione dell’URP non ha subito interruzione grazie anche ai canali a distanza come telefono, posta elettronica e whatsapp.

 


Laboratorio aperto per la digitalizzazione

Il Laboratorio Aperto di Rimini nasce, come gli altri Laboratori della rete regionale, quale hub locale dell’Agenda Digitale Regionale (ADER), per favorire lo sviluppo della “società dell’informazione” e il conseguente sviluppo dei servizi digitali per i cittadini, le imprese, la Pubbliche Amministrazioni. Obiettivo di ADER e del Laboratorio Aperto Rimini Tiberio è creare un vero e proprio ecosistema digitale per abbattere il digital divide e garantire a tutti la piena soddisfazione dei diritti digitali attraverso due principali mezzi: l’implementazione di infrastrutture fisiche e la diffusione di competenze digitali. Nella sede del laboratorio aperto sono presenti postazioni coworking. Attraverso il progetto “Pane e internet” l’amministrazione comunale, in collaborazione con la regione Emilia Romagna, ha creato strumenti operativi per  sviluppare le competenze digitali (uso del pc e navigazione in rete) dei cittadini e diminuire il divario digitale e le difficoltà ad usufruire delle tecnologie dell’informazione. Il progetto ha permesso di ampliare la cultura digitale tra la popolazione riminese, specie tra quella che per età e cultura ha più difficoltà nell’apprendere le modalità con cui la rivoluzione informatica ha cambiato la vita stessa delle persone e le loro relazioni sociali.

Se vuoi approfondire, eccoti alcuni link:

- Casa delle Donne - Civivo - Laboratorio aperto Rimini - URP - Anagrafe Canina del Comune di rimini