Il disegno della città:
la tutela del territorio.
I titoli dei giornali di quei giorni

Nel dicembre 2012 l’Amministrazione assume gli indirizzi urbanistici del Piano Strategico e vota il Masterplan Strategico. Cambiano i paradigmi dello sviluppo urbanistico e dell’uso del suolo: dall’espansione alla rigenerazione.
Il Masterplan strategico è il compimento di un processo integrato e fortemente partecipativo che ha visto la partecipazione attiva di più di 10mila persone. Si propone di attuare il modello di città delineato dal piano strategico che è stato capace di attivare centinaia di incontri, laboratori, convegni.
Quattro le direttrici del lavoro:

La nuova mobilità regola lo sviluppo e i progetti di quartieri e infrastrutture.
Il centro storico trasforma i luoghi e i contenitori abbandonati in «motori culturali».
Il waterfront si innova con la qualità dell’ambiente, il mare pulito, il cambio di funzione di 300ha di spazio urbano.
Le periferie si collegano in modo sicuro con la città.
Dodici gli ambiti di intervento:
1. Lungomare
2. Porto canale
3. Parco Marecchia
4. Deviatore Marecchia
5. Deviatore Ausa
6. Grotta Rossa
7. Parco Ausa
8. Centro storico
9. Stazione
10. Aeroporto
11. Area produttiva ecologicamente attrezzata
12. I raggi d’acqua
Per ogni ambito il Masterplan definisce:
Obiettivi – Progettualità – Condizioni di fattibilità


Il disegno di Rimini sviluppato dal Piano strategico e dal Masterplan attuativo è centrato su un nuovo rapporto tra la persona e lo spazio urbano costruito e su un nuovo approccio allo sviluppo non più fondato sul consumo d territorio e sulla rendita fondiaria, bensì sulla rigenerazione urbana, sulla rendita di impresa e quindi sulla coesione sociale.
In questo ridisegno, particolare attenzione è stata rivolta alla rigenerazione dei luoghi identitari e simbolici, con l’obiettivo di creare migliori condizioni di vita per i cittadini, di fruibilità degli spazi pubblici, situazioni per il rilancio dell’economia in particolare legata al turismo e per creare occasioni di innovazione e sperimentazione.
L’idea di città è quella “circolare e connessa” che, dal cuore del centro storico, si sviluppa per anelli concentrici per superare le fratture fisiche e funzionali che la dividono.
Dal Masterplan al nuovo Psc e Rue
Dal Masterplan Strategico il Comune di Rimini è andato verso l’approvazione definitiva del PSC e del RUE (2016) fino all’approvazione della variante al Rue (Regolamento urbanistico edilizio), operativo dal 14 aprile 2021: uno strumento di pianificazione urbanistica, integrato con le più recenti normative nazionali e regionali, capace di interpretare gli stravolgimenti in corso e aggiornato rispetto alle necessità di cittadini e ordini professionali.
L’aggiornamento del Rue mira a favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente sul principio dello sviluppo sostenibile, evitando il consumo di nuovo territorio. Il nuovo Rue è al servizio di una visione della città, che si traduce in nuovo modo di abitare gli spazi urbani e di fare impresa, uno strumento in grado di rispondere al meglio alle mutate esigenze di un contesto stravolto dalla pandemia.
Con il nuovo Rue, che si integra con le nuove normative in vigore a livello regionale nazionale, in particolare si promuove la rigenerazione sostenibile, la riqualificazione del comparto turistico, la riduzione della densificazione e la conversione di strutture ricettive fuori mercato verso altri servizi al turismo.
Non da ultimo c’è una grande attenzione al crescente bisogno di spazi outdoor, alla prossimità dei servizi al cittadino e alle nuove esigenze di smart working: anticipando una tendenza che la pandemia ha trasformato in esigenza, introduciamo la possibilità di prevedere più spazi per attrezzature sportive, di insediare funzioni pubbliche in tutta la città, per far arrivare uffici e funzioni più vicini al cittadino e creiamo le condizioni per avere condomini e case più green con spazi condivisi per aree gioco, wellness e co-working.
Qualche esempio proposto dal nuovo regolamento urbanistico RUE:
Nuovo condominio
Saranno incentivate le realizzazioni di spazi comuni per attività condivise (wellness, aree per bambini), androni condominiali e spazi biciclette senza che concorra agli indici. Stessa cosa anche per la realizzazione di tetti verdi, pensili, colonnine di ricarica elettriche, idonei spazi per la raccolta porta a porta, vasche interrate per la raccolta di acqua piovana per favorire risparmio idrico. Anche la realizzazione dei parcheggi interrati pertinenziali, incentivandone la realizzazione e liberando più spazio pubblico in superficie.
Case in zone agricole: sì al frazionamento, ma a fronte di una riqualificazione energetica
Anche in zona agricola l’obiettivo è di implementare la riqualificazione energetica con l’introduzione di meccanismi per incentivare il recupero di manufatti esistenti. Ci sarà la possibilità anche di aumentare il numero di unità immobiliari, non attraverso l’aumento di volume, bensì grazie alla possibilità di frazionamento in più unità immobiliari. Si prevede quindi in concreto la possibilità di frazionare l’abitazione principale, senza consumo di nuovo suolo e recuperando spazi già abitativi ma solo a fronte di una innovazione energetica e sostenibilità ambientale.
Qualificazione e sostenibilità interventi in territorio urbanizzato
Si incentiva la sostituzione edilizia urbana (demolizione e ricostruzione) per qualsiasi destinazione d’uso compatibile, attraverso premialità volumetriche e deroghe distanze dai confini, ai fini della rigenerazione urbana con finalità energetiche, sismiche, igieniche sanitarie, superamento barriere architettoniche e sostenibilità ambientale (verde e permeabilità dei suoli). I parcheggi pertinenziali non andranno a incidere sull’indice di edificabilità. Incentivi per il recupero dei sottotetti.
Centro storico
E’stata introdotta la semplificazione della procedura di cambio di destinazione delle unità immobiliari attraverso l’esonero o la riduzione del reperimento o della monetizzazione degli standard pubblici (esempio i parcheggi), rendendo quindi gli interventi più fattibili e meno onerosi. Si introduce la possibilità di realizzare spazi a parcheggio pertinenziali interrati sia negli interventi conservativi sia sostitutivi degli immobili. Nel principio di tutela degli immobili e valorizzazione degli aspetti storico-testimoniali del centro storico, si introduce una puntuale disciplina per il contenimento energetico, con possibilità di fotovoltaico integrato rispettoso della tipica colorazione dei manti di copertura. Maggiore flessibilità nella valutazione dei materiali e delle finiture dei fabbricati tutelati.
Hotel
Si introducono incentivi e premialità per chi investe nel recupero e nella riqualificazione energetica delle strutture, con incrementi di spazi/volumi per la riqualificazione e diversificazione dell’offerta ricettiva con servizi complementari, ludico-sportivi, wellness, piscine e parcheggi interrati. Si favorirà inoltre la conversione di alberghi dismessi in servizi e dotazioni e servizi per il turismo. Sarà ad esempio possibile trasferire le superfici demolite degli alberghi dismessi per l’ampliamento di altri alberghi esistenti nel raggio di 1.500 metri, consentendo di destinare le aree degli hotel dismessi e demoliti anche all’implementazione di servizi. È stata quindi integrata e rivista la norma precedente, che prevedeva come unica opzione l’obbligo di cessione al comune dell’area dell’albergo dismesso; sono state introdotte opzioni che non prevedono la cessione, vincolandone però la destinazione a servizi per ampliare l’offerta turistica e le dotazioni di sosta.
Più flessibilità destinazioni d’uso, tutelando il commercio, anche in zona turistica
In zona turistica via libera alla conversione a destinazioni d’uso principali del fabbricato. Esempio: se l’80% del fabbricato è a destinazione residenziale e 20% direzionale, il direzionale potrà tornare ad essere residenziale. Questa misura tiene conto anche della necessità di tutelare e preservare il piano terra delle aste commerciali (es. Via delle Regine, lungomare nord, etc) e si accompagnerà a innovazioni che saranno portate nel regolamento d’igiene per consentire un miglior utilizzo degli spazi commerciali oggi esistenti. Maggiori flessibilità di destinazione d’uso anche nelle zone artigianali e industriali. Questo consentirà di accompagnare l’insediamento di nuove imprese e attività e favorire recupero patrimonio dismesso, consentendo ad esempio il recupero dei capannoni dismessi.
Più spazio per l’outdoor
Il RUE prevede di mettere a disposizioni vaste aree libere del territorio comunale ampliando la gamma delle destinazioni degli spazi all’aperto. In particolare, si prevede che in tutto il territorio urbanizzato e urbanizzabile si possano realizzare parcheggi e spazi per il gioco e lo sport privati con distinzione delle attrezzature (permanenti nel caso di territorio urbanizzato, di carattere stagionale nel territorio urbanizzabile). Nel restante territorio comunale, anche in ambito agricolo, le attrezzature sportive, ricreative, di spettacolo possono essere realizzate senza creazione di nuovi edifici in lotti in adiacenza a fabbricati esistenti, purché non determinino creazione di nuove superfici, alterazione del profilo esistente e modifica della superficie permeabile.
Pergolati, gazebo, tende e ombrelloni
Si introduce una semplificazione del procedimento autorizzativo, che non sarà necessario per strutture di dimensioni inferiori ai 50 mq rispetto (precedentemente era 20 mq). Possibilità realizzazione bioclimatiche con copertura in strutture frangisole orientabili. È possibile realizzare tettoie fotovoltaiche con dimensione massima di 36 mq, in tutto il territorio comunale, fatta eccezione per centro storico, in deroga alla capacità edificatoria.
Sportello unico per l’edilizia, potenziati gli uffici comunali
La domanda in aumento legata soprattutto all’introduzione dei bonus governativi, a partire dal Bonus 110, ha comportato misure organizzative efficaci e straordinarie per assicurare la piena funzionalità e tempestività degli uffici comunali. Una importante riorganizzazione allo scopo di incrementare l’accoglimento delle pratiche e accelerare la capacità di riscontro al cittadino e al professionista per poter cogliere l’importante opportunità di rilancio del settore edilizio sul versante della riqualificazione e della rigenerazione energetica. E’ stato pertanto potenziato il personale dedicato a far fronte alle richieste di accesso all’archivio, interessato dal processo di digitalizzazione degli atti, così come quello dedicato all’ufficio condoni, settore che si fa carico della definizione di pratiche che seguono un iter piuttosto rigoroso e complicato, allo scopo in particolare di snellire le pratiche inevase.
Un Geoportale per orientarsi fra i lavori pubblici
Per migliorare la fruizione delle informazioni, una particolare importanza ha rivestito la realizzazione del Geoportale dei lavori pubblici: una mappa dinamica degli interventi sul territorio, in progettazione, in corso e ultimati, dalla cui consultazione sia possibile risalire ad informazioni di sintesi, per ogni singola opera in riferimento alla zona interessata, sul suo stato di attuazione, sugli investimenti e sui relativi documenti allegati.
Rimini Città diffusa:
52 interventi in 15 mesi per 6 milioni di euro
Il piano di sviluppo per anelli concentrici che sta alla base del Master plan strategico ha visto avanzare, parallelamente al grande lavoro portato avanti sui cantieri culturali del centro storico, un importante programma operativo con l’obiettivo di assegnare funzioni alle frazioni. ‘Città Diffusa’ è il programma di oltre 50 interventi interamente a carico del bilancio del Comune di Rimini che nell’arco di 15 mesi si è sviluppato lungo l’intera fascia territoriale a monte della linea della Statale 16 ‘Adriatica’. Si tratta di strade, scuole, piazze, verde, impiantistica sportiva, videosorveglianza, edilizia cimiteriale, aree di sosta, che si snodano tutte intorno al concetto di città circolare, senza più fratture. Si tratta di interventi inseriti nei Bilanci con il palinsesto dei lavori ‘Città Diffusa’. Da Santa Giustina a Corpolò, dalla Gaiofana alla Grotta Rossa, a cui ne seguiranno altri per elevare la qualità di vita e la sintonia tra le diverse parti di Rimini.
Un investimento di 6 milioni di euro, equamente distribuiti tra parte nord e parte sud dell’area comunale a monte della Statale Adriatica. I progetti di ‘Città Diffusa’ si inseriscono in un quadro più ampio di opere che ammontano a oltre 50 milioni di euro.
A titolo esemplificativo, la nuova Statale 16 prevede decisivi interventi di collegamento monte/mare e mare/monte con sottopassi e messa in sicurezza attraverso: a) percorso ciclopedonale da quartiere Paduli a Via Covignano; b) sottopasso ciclopedonale SS16- via Covignano; c) sottopasso ciclopedonale SS16- intersezione via Grottarossa d) sottopasso ciclopedonale SS16- via Coriano; e) sottopasso ciclo-pedonale intersezione SS16-SS72; f) sottopasso ciclo-pedonale SS16 in corrispondenza di Via Bersanti (vicino Fiabilandia); g) sottopasso ciclo-pedonale SS16 – Via Verenin Grazia.
Città Diffusa/Santa Giustina
Nuova piazzetta Bar Sport:
200 mila euro
Nuovo attraversamento semaforizzato lungo via Emilia:
30 mila euro
Riqualificazione Scuola:
315 mila euro
Adeguamento normativo palestra:
25 mila euro
Intervento di manutenzione straordinaria asfalti di quasi tutte le vie centro abitato, realizzato nel 2020:
580.000 euro di appalto.
Videosorveglianza digitale, via Villalta presso scuola elementare:
10 mila euro
Videosorveglianza digitale via Meldola presso area di sosta:
10 mila euro
Città Diffusa/Area Nord
Nuova piazzetta del Tituccio a Corpolò:
150 mila euro
Manutenzione straordinaria via Baracchi a Corpolò
Adeguamento normativo palestra a Corpolò: 70 mila euro
Videosorveglianza digitale, intersezione via Marecchiese e via Don Villa a Vergiano: 10 mila euro
Rifacimento pavimentazione Scuola Monte Cieco: 15 mila euro
Videsorveglianza digitale, intersezione via Trasversale Marecchia, via Santa Cristina e via San Martino in Venti a San Martino in Venti: 10 mila euro
Parcheggio pubblico e area verde in via dei Mulini a Spadarolo: 240 mila euro
Videosorveglianza digitale, rotatoria tra via Marecchiese e via Montese a Spadarolo: 10 mila euro
Pista ciclabile, parcheggi pubblici, opere a verde in via Tristano e Isotta ai Padulli: 355 mila euro
Riqualificazione area ponte romano a San Vito: 200 mila euro
Manutenzione straordinaria parcheggio a San Vito
Completamento intervento strutturale Cimitero Santa Aquilina: 140 mila euro
Videosorveglianza digitale, intersezione tra via San Martino in Venti e via Santa Aquilina a Santa Aquilina: 10 mila euro
Videsorveglianza digitale, intersezione tra via Santa Aquilina e via Amola a Santa Aquilina: 10 mila euro
Manutenzione straordinaria area giochi via Traversa Marecchiese a Vergiano: 15 mila euro
Nuova area di sgambamento cani via Carmen ai Padulli : 20 mila euro
Videosorveglianza digitale, rotatoria all’intersezione tra via Tristano e Isotta, via Nabucco e via Villagrande ai Padulli: 10 mila euro
Restauro chiesina di San Vito 100.000 euro
Città Diffusa/Area Sud
Ampliamento Scuola Gaiofana: 350 mila euro
Videosorveglianza digitale, rotatoria intersezione via Freud, via Tondelli, via Manzi a Gaiofana: 10 mila euro
Videosorveglianza digitale, rotatoria intersezione via Montescudo, via Bidente, via Tirso a Ponte Rotto: 10 mila euro
Completamento viabilità zona Tombanuova a San Lorenzo in Correggiano: 576 mila euro
Videosorveglianza digitale, rotatoria intersezione via Coriano, via San Lorenzo in Corregiano, via Rontanini a San Lorenzo in Correggiano: 10 mila euro
Pista ciclabile via Coriano:
un milione di euro
Pista ciclabile Grotta Rossa:
200 mila euro
Percorso pedonale da Via Montescudo a cimitero San Lorenzo in Correggiano 50 mila euro
Ristrutturazione cimitero San Vito: 372 mila euro
Ristrutturazione cimitero San Martino Montelabbate: 175 mila euro
Riqualificazione dell’area antistante la Pieve romanica di San Salvatore
Scuola Villaggio Primo Maggio, 6 milioni di Euro
Ampliamento Scuola Alba Adriatica 250 000 euro
Restauro chiesina cimitero di San Martino Montelabbate 100.000 Euro
Città Diffusa / Manutenzioni stradali
Nuove asfaltature su 31 vie su tutto il territorio a monte della Statale 16: 1.500.000 milioni di euro. Questi 52 interventi sono connessi agli interventi programmati sulla grande viabilità della Statale 16, agli interventi di riqualificazione del centro storico e dei lungomari nord e sud, con l’obiettivo di creare nuovi assi di collegamento- orizzontali e verticali- tra le diverse aree di Rimini, decongestionando le criticità e stabilendo nuove e più vie di accesso e di uscita in direzione monte/mare e mare/monte. In aggiunta agli interventi infrastrutturali sono allo studio anche misure di regolamentazione della circolazione che consentano di migliorare la sicurezza dei percorsi in alcune situazioni puntuali, dalla Grotta Rossa a Viserba.